Stefano Abatangelo, pugile professionista

La sua categoria di peso è medio massimo. Nella sua carriera ha conquistato il titolo di Campione italiano, la cintura del Mediterraneo ed è stato sfidante per il titolo dell’Unione europea. Da dilettante ha partecipato più volte ai campionati italiani, vincendone uno nel 2004 e arrivando in finale nel 2005. “Nei Campionati d’Italia assoluti di quell’anno – ricorda – ho affrontato Clemente Russo, che adesso conoscono un po’ tutti, perdendo di pochi punti”.

stefano

Io ho sempre temuto e temo sempre i miei avversari prima di incontrarli, perché so che dall’altra parte c’è una persona rispettosa e che va rispettata dal punto di vista agonistico, perché è un atleta che si allena quanto te ed è lì per dare una dimostrazione come te.

Il pugile è un mestiere un po’ strano. Puoi subire quel colpo che ti porta in declino durante un match e puoi, in un momento, ritrovarti all’apice, quindi riuscire a condurre l’incontro in maniera disinvolta, senza nessun timore, senza nessuna paura, riuscendo a provare tutto quello che hai testato in allenamento.

Secondo me, quello che c’è qua dentro (in palestra) è riuscito a costruirlo Dino con il suo modo di insegnare, con il suo modo di fare. Anche se sono professionista, posso dare una mano al dilettante, che deve preparare una competizione imminente. Tra noi dilettanti e professionisti non c’è uno scalino. Siamo tutti qui a soffrire, ad allenarci ed è giusto che non ci sia dislivello.