Ha iniziato a fare la boxe a 17 anni. Gli è piaciuta subito e da essere solo uno sfogo è diventata una passione. “Mi ha preso tanto da volerla fare tutti i giorni”, racconta. Si allena da 5 anni e combatte da quattro.

Assolutamente ho deciso io di salire sul ring. Ho chiesto io all’allenatore se potevamo fare degli allenamenti un po’ più intensi per potermi preparare all’agonismo pugilistico… Quando ha visto che ero in grado di salire sul ring senza rischiare troppo, che conoscevo le tecniche ed ero in grado di difendermi, mi ci ha mandato.

L’aggettivo di guida per l’allenatore è adatto, perché è qualcuno che ti porta a fare un certo percorso sia in palestra sia fuori. L’allenatore non è solo quello che ti dice ‘fai questi tempi’, ‘fai queste tecniche’, è anche chi ti fa il ‘cazziatone’ e ti ribadisce certe cose, come gli impegni presi a vicenda.